venerdì 27 novembre 2015

La stanza delle serpi, di L. Snicket

"Gli orfani erano così interessati alle gabbie che non si accorsero nemmeno di cosa c'era in fondo alla Stanza delle Serpi finché non ebbero visto ogni corsia, ma quando ci arrivarono restarono senza fiato per la sorpresa e la delizia. Perché alla fine di quelle file e file di gabbie, c'erano file e file di scaffali, stipati di libri di diverse forme e dimensioni, con gruppetti di tavoli, sedie e lampade da lettura. Di sicuro ricordate che i genitori dei ragazzi Baudelaire avevano un'enorme biblioteca, che gli orfani ricordavano con amore e della quale sentivano terribilmente la mancanza, e che dal giorno di quel terrificante incendio i ragazzi erano sempre felici quando incontravano persone che amavano i libri quanto li amavano loro. Violet, Kalus e Sunny esaminarono i libri con la stessa attenzione che avevano dedicato alle gabbie, e videro subito che per la maggior parte parlavano di serpenti e altri rettili. Sembrava che tutte le opere mai scritte sui rettili, da Introduzione alle grandi lucertole a Cura e alimentazione del cobra androgino, fossero allineate sugli scaffali, e i tre, specialmente Klaus, morivano dalla voglia di leggere tutto sulle creature della Stanza delle Serpi.
«È un posto fantastico» disse alla fine Violet, rompendo il lungo silenzio.
«Grazie» disse lo zio Monty. «C'è voluta una vita per metterlo insieme».
«E veramente abbiamo il permesso di entrare qui dentro?» chiese Klaus.
«Permesso?» ripetè lo zio Monty. «Vuoi scherzare! Io vi imploro di entrare qui dentro, ragazzo mio.»


* La stanza delle serpi / di Lemony Snicket ; illustrazioni di Brett Helquist ; traduzione di Valentina Daniele. - Milano : Salani, 2000. - 168 p. : ill. - (Una serie di sfortunati eventi ; 2). - ISBN: 8877829524

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