martedì 24 marzo 2015

Suite francese, di I. Némirovsky

"Il tenente lanciò un ordine. Gli uomini sembravano tutti molto giovani, avevano la carnagione rosea e i capelli d'oro, montavano splendidi cavalli, grassi, ben nutriti, dalle larghe groppe lucenti. Li legarono sulla piazza, intorno al monumento di Caduti. Al «Rompete le righe!» i soldati si sparsero per il paese con un gran fragore di stivali, di voci straniere, di speroni tintinnanti e di armi. Nelle case borghesi le donne nascondevano la biancheria più fine.
Le signore Angellier - la madre e la moglie di Gaston Angellier, prigioniero in Germania - stavano finendo di mettere al riparo i loro beni. La vecchia signora Angellier, una donna magra, pallida, fragile e severa, chiudeva personalmente nella biblioteca ogni volume, dopo averne letto a mezza voce il titolo e accarezzata devotamente la rilegatura con il palmo della mano.
«I libri di mio figlio» mormorava «tra le grinfie di un tedesco!... Mai! Preferirei bruciarli».
«E se vogliono la chiave della biblioteca?» domandò con voce lamentosa la grassa cuoca.
«La dovranno chiedere a me!» rispose la signora Angellier e, raddrizzandosi, battè leggermente la mano sulla tasca cucita all'interno della gonna di lana nera facendo tintinnare il mazzo di chiavi che portava sempre con sé. «E non me la chiederanno una seconda volta» concluse con aria cupa." (pp. 202-203)

* Suite francese / Irène Némirovsky ; a cura di Denise Epstein e Olivier Rubinstein ; postfazione di Myriam Anissimov ; traduzione di Laura Frusin Guarino. - Milano : Adelphi, 2005. - 415 p. - (Biblioteca Adelphi ; 482). - ISBN: 9788845920165

Nessun commento: