lunedì 22 novembre 2010

Le cose, di Paolo Nori

[...] In quel periodo, in biblioteca, nel bagno degli uomini, qualcuno aveva scritto sulla porta la traduzione di una frase che doveva essere stato una specie di manifesto dei situazionisti.
Non lavorate mai, c’era scritto con un pennarello nero, e di fianco un cerchio attraversato da una freccia piegata che doveva essere il simbolo dell’autonomia.
E sotto qualcun altro aveva scritto, sempre con un pennarello nero: E chi ci ha mai pensato. [...]

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